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27/05/12

Tilda Swinton





















Tilda Swinton non è propriamente una diva degli anni Cinquanta o Sessanta, ma alla veneranda età di 52 anni l’attrice britannica ha charme e classe da vendere, una punta di diamante che non può passare inosservata in mezzo a tanti brillocchi odierni di dubbia autenticità.

Un secolo giusto giusto la separa da quel decennio in cui prima di lei le grandi dive del passato erano maestre di seduzione e sex-appeal, ma Tilda sembra non soffrire il “gap generazionale”, al contrario sembra essere una loro coetanea, catapultata nel mondo odierno per qualche strano scherzo della natura, oppure forse per ricordarci che “lo stile è duro a morire”.

L’algida attrice nasce nel 1960 a Londra da una famiglia che poteva vantare alle spalle un’antica tradizione militare: il padre è generale delle Guardie Scozzesi, il prozio era stato uno degli inventori del “carro armato”, uno dei mezzi d’attacco più usati durante gli anni della Prima Guerra Mondiale. E forse anche a causa della ferrea disciplina ricevuta dal padre, Tilda acquisisce un temperamento deciso, diverso da quello delle sue coetanee: sa esattamente ciò che vuole, e mira al suo obiettivo dritta al centro, senza molti giri di parole. Dopo alcune parti recitate con successo per la Royal Shakespeare Company e il Traverse Theatre di Edimburgo, Tilda abbandona il teatro per dedicarsi alla sua passione più grande: il cinema. Intesse una lunga collaborazione con il poliedrico regista Derek Jarman, per lui interpreterà il ruolo della prostituta Lena nel film Caravaggio del 1986, e subito dopo riceverà la Coppa Volpi al Festival di Venezia per la magistrale interpretazione della Regina Isabella di Francia nel film Edoardo II (1991).

I tratti spigolosi e mascolini del suo viso, lo sguardo glaciale, la pelle diafana e un corpo decisamente androgino hanno contribuito a delineare anche il suo personaggio cinematografico, giungendo a farle ricoprire ruoli particolarmente complessi e border-line:  dalla promiscuità di Orlando (personaggio tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice Virginia Woolf, in cui il protagonista cambia sesso nel corso della narrazione) passa con non-chalance a interpretare ruoli come quello della Strega Bianca in Le Cronache di Narnia (essere etereo e fiabesco, a tratti surreale), alla leader fanatica di una comunità neo-hippie nel film The Beach di Danny Boyle (2000).

La collana che le è stata abbinata rispecchia appieno la sua personalità eclettica e fuori dagli schemi, riprendendo le tonalità fredde dei colori argento e grigio metallizzato, con qualche tocco nero che ricordi i toni cupi e dark dei suoi personaggi.

Una serie di bottoni argento metallizzato sono stati fissati su un cordone nero a una catenella color argento da un lato, nera dall’altro. È stata applicata poi a quest’ultima una treccia scomposta di cordone nero con perle” ton sur ton” su cui sono stati applicati alcuni bottoni color argento. Un breve incastro di bottoni color argento e un bottone argento completano il tutto. È presente anche una chiusura a moschettone.

Gli orecchini: riprendono il motivo della collana con un intreccio di cordone nero e perle nere fissato a piccolo bottone argentato. La chiusura è a monachella.

TILDA SWINTON COLLANA:



TILDA SWINTON ORECCHINI: